RASSEGNA STAMPA

LA REPUBBLICA - La sindaco non partecipa ma presidierà Tursi

Genova, 17 Novembre 2007

La sindaco non partecipa ma presidierà Tursi: molti rappresentanti politici, invece, si schierano
La destra insiste ancora "Fermate la manifestazione"

Posizioni sottilmente differenziate per marcare la decisione di sfilare o no nel corteo
DONATELLA ALFONSO

LEI, la sindaco, in corteo non ci sarà «non perché ritengo che i sindaci non debbano scendere in piazza, ma perché aderisco solo ad una parte dei contenuti della manifestazione: e cioè la richiesta della commissione parlamentare d´inchiesta sul G8, ma non quella che riguarda i processi in corso». Lei, Marta Vincenzi, sabato pomeriggio sarà in comune, ad ascoltare le voci da fuori e confermare che la città ospita il diritto di manifestare, a confermare il suo appello ai negozianti a tenere aperto e la sua convinzione che tutto andrà serenamente. E nel pomeriggio aggiunge la sua soddisfazione all´appello delle associazioni di volontariato e promozione sociale perché la manifestazione di domani sia «pacifica e civile», in una giornata normale «Scendere in piazza è un diritto civile straordinario che va tutelato e che è stato conquistato con lotte. La nostra città può continuare ad essere sede di incontri e di manifestazioni, ma non può diventare il luogo dove si consuma il pendolarismo della violenza». L´appello viene dopo l´incontro tra Vincenzi e associazioni per discutere di un forum permanente per la pace e i diritti
La sindaco resta a Tursi, ma la vicepresidente della Provincia Marina Dondero (Prc), e le assessore all´Organizzazione e personale Milò Bertolotto (Pd) e al Patrimonio naturalistico Renata Briano (Us) in corteo ci saranno a titolo personale; soprattutto per chiedere l´istituzione di una commissione d´inchiesta sul G8. Troveranno altri loro "colleghi", sempre a titolo personale: da Tursi Gianfranco Tiezzi e Massimiliano Morettini (Pd), Bruno Pastorino (Prc), Carlo Senesi (Pdci); dalla Regione Franco Zunino (Prc) e Enrico Vesco (Pdci); probabili altre adesioni, così come di consiglieri, anche dello stesso Pd, che ufficialmente, com´è stato ripetuto martedì a Tursi, non partecipa perché non condivide gli attacchi alla magistratura ma a sua volta chiede che sia fatta verità e luce sui fatti del 2001. Sicuri tra loro Luciano Grillo e Giampaolo Malatesta; altri scioglieranno i dubbi nelle ultime ore. Parteciperanno i verdi, non si sa con quanti rappresentanti; da Roma arriva l´adesione dei senatori di Sinistra democratica guidati da Cesare Salvi .
Da destra risponde uno squillo: il senatore Giorgio Bornacin ed il capogruppo regionale Gianni Plinio si rivolgono alla magistratura chiedendo di vietare il corteo e diffidano «in ogni caso, la sindaco Marta Vincenzi dal non esigere il versamento di una congrua cauzione da parte degli organizzatori con riserva di citarla in giudizio per il risarcimento di tasca propria di eventuali danni che dovessero essere arrecati a persone, negozi e cose». «Schiamazzi importuni e inopportuni» li bolla al stretto giro di posta Vesco; che non dimentica però di bollare negativamente le sparate di Casarini e avverte: «Organizzeremo un severo servizio d´ordine che avrà il compito di isolare eventuali infiltrati e impedire qualsiasi tipo di scontro».